the minded baby
Quante cose succedono quando un piccolo essere umano inizia a svilupparsi? Quale ruolo possono avere le persone che lo circondano?
the minded baby è un progetto di sensibilizzazione a lungo termine. È il sogno che ogni persona inizi il proprio percorso di vita come bambino pensato.
Il costrutto della mind-mindedness
To mind the baby significa fare attenzione, badare, occuparsi, avere cura della mente del proprio bambino.
Il costrutto della mind-mindedness indica proprio la propensione del caregiver a trattare il bambino come un individuo dotato di una mente, che non ha solo bisogno dell’adulto, ma percepisce, intende, desidera, reagisce all’adulto e all’ambiente che lo circonda.
La ricerca indica che l’adozione di un simile approccio nei confronti del bambino ha un legame con uno sviluppo meno ostacolato e tardivo di:
- Una buona regolazione affettiva
- Abilità adattive socio-cognitive
- Un legame di attaccamento sicuro con i caregiver (rilevato tale seguendo le teorie di riferimento culturalmente situate di Bowlby, Ainsworth e Main)
- Autoefficacia percepita, che ha un certo grado di impatto sul livello di autostima ed i vissuti emotivi ad essa associati
- La capacità di mentalizzazione
Mentalizzazione e sensibilità generale
Il costrutto della m-m è definibile a partire da due costrutti più ampi:
- Mentalizzazione: una forma preconscia di attività mentale immaginativa, che consente di cogliere, interpretare e predire il comportamento degli altri, i loro bisogni, desideri, emozioni ed intenzioni.
- Sensibilità generale: la più generica capacità del caregiver di cogliere i segnali del bambino e rispondervi adeguatamente.
Si può dire che la m-m sia una competenza “ibrida” che si traduce nell’interazione concreta con il bambino, per esempio nei momenti di gioco o di conversazione.
Si può insegnare l’amore?
Serve un corso su questi costrutti per imparare ad amare il proprio bambino come si deve?
Assolutamente NO!
Nessuno conosce un essere umano e il modo adeguato per relazionarvisi tanto quanto il suo genitore.
È pur vero che essere informati permette di passare alcuni messaggi ai propri figli in modo più efficace, perché consente di trovare le proprie risorse e i propri strumenti per farlo, soprattutto se questi messaggi non sono mai stati passati a noi.
Moltissimi studi, nei più diversificati ambiti della psicologia, mettono in evidenza come gli interventi precoci abbiano un enorme impatto a lungo termine sulla prevenzione di disturbi e problematiche.
Un genitore informato è un genitore attento, capace di vedere il proprio figlio e, quindi, di prendersene cura.
Un figlio pensato e visto, sarà un adulto in grado di fare lo stesso su di sé e sugli altri.
L’obiettivo di the minded baby non è, infatti, quello di insegnare ai genitori come si amano i figli, ma di renderli consapevoli del proprio potenziale come genitori, e dar loro uno spazio diversificato in cui scoprire e scoprirsi, allo scopo di favorire il benessere a lungo termine di tutta la famiglia.
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